A te, che hai stampato sul volto un sorriso da televendita tutto il tempo: o sei un robot o dopo un po’ ti cade la mascella.
Certi personaggi li individui subito e, se non sei così bravo dagli tempo, solitamente si smascherano da soli. E quando accade, te ne stai fermo lì a gustarti la scena. Se poi è pubblica la gogna, meglio ancora. I ‘faccia di plastica’. Che poi sono gli stessi che vogliono piacere. Insopportabili nel loro falso perbenismo. Quelli che si ergono a “paladini della giustizia sempre e comunque”, quelli che non ci guadagnano niente ma guarda caso stanno sempre in mezzo. Ma chi gliel’ha chiesto? Quelli che vogliono essere tuoi amici, perché è così che deve essere. Perché sei IN. Perché fai numero. Quelli che stanno dalla parte di tutti. Quelli che pure quando prendono una posizione non è mai chiara, o non è voluta o non si sono spiegati bene. Quelli che comunque spesso e volentieri funzionano. Che tu te lo chiedi come sia possibile che vadano avanti, eppure è così. Perché a qualcuno fanno comodo o probabilmente è come loro. Fa parte del team ‘mascella di ferro’. Ridicoli. E fasulli. Sono così convincenti che si persuadono da soli. Una sorta di autoconvinzione inconscia. Una specie di masturbazione, insomma. Loro sono certi di essere altruisti e buoni. Di sacrificarsi per gli altri. La salvaguardia del mondo è nelle loro mani. Sì, come no. E ce ne sono più di quanti ne crediate. Proliferano in ogni dove, peggio dei ratti. Al lavoro, a scuola, in palestra. Ovunque.
Allora, a nome di tutti quelli che ne hanno piene le tasche di questi finti martiri: grazie, ma non serve. Potete smettere. Missione terminata. Volontariato finito. Fatevene una ragione, siete inutili e pure fastidiosi. Pensate a voi, senza necessariamente farlo passare come altruismo. Noi campiamo benissimo senza il vostro apporto, anzi meglio.
Lettere Aperte 