Lettera Aperta IV

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A te, che su facebook critichi Fabio Volo e lo consideri la “feccia della letteratura” e poi ti dilunghi in copiosi interventi sul tuo blog assolutamente nello stesso stile, rifletti: se l’anticonformismo fosse uno sport, tu saresti comunque una mezza sega.

 

Perdonate il francesismo, ma i “controcorrente a tutti i costi” sono sempre stati insopportabili. E i social networks ne hanno messo in evidenza il numero elevato. Sì, perché sono veramente troppi. Quelli che passano le loro giornate a giudicare gli ‘status’ dei loro amici virtuali. Della serie: sono idioti i tifosi che scrivono di essere felici perché la loro squadra del cuore ha vinto una partita. Sono imbecilli e noiosi quelli che, guardando un film, non possono fare a meno di condividere online quanto sia “figa” l’attrice protagonista. Sono oltremodo cretini quelli che si lamentano dell’esame di maturità, o del fatto che per studiare non hanno più una vita sociale. Per non parlare di quelli che si dichiarano amore eterno su twitter e il giorno dopo scrivono con orgoglio di essere single. Sono ripetitivi e banali quelli che continuano a dire che è il 12/12/12.

Invece tu che scrivi di loro non sei per niente banale, scommetto. Anzi, sei alternativo e anticonformista. E poi se becchi una foto fatta dal cellulare da un tizio davanti allo specchio è uno sfigato, però anche nei tuoi album online ci sono autoscatti da truzzo, eppure ti annoveri tra gli originali e gli interessanti. Allora, fermati per un istante e rifletti. Pensa a ciò che tiene vive le tue giornate. Facebook? Twitter? Riduttivo, non sei d’accordo?

Sono tanti gli idioti che scrivono cazzate sui social media? Lo sappiamo. Sono fastidiosi e inutili esseri viventi? Lo sappiamo. Bisogna pure imparare a dire “chissenefrega” ogni tanto. Anche perché, più fastidioso di un cretino che scrive su facebook che sta per fare la doccia, c’è solo un altro cretino che scrive su facebook che è da cretini scrivere su facebook che si sta per fare la doccia… Dunque, quando è forte in te l’istinto di scrivere quanto sia imbecille qualcuno, spegni il computer e va a farti una passeggiata. Se proprio fosse cattivo tempo, leggi un libro!

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